Cannabis contaminata:come riconoscerla ed evitarla

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🌿A livello mondiale, i fiori di cannabis destinati all’uso terapeutico vengono sottoposti a rigidi protocolli di analisi. Questi test mirano a quantificare la presenza di sostanze potenzialmente nocive. L’autorizzazione alla commercializzazione viene concessa solo se le concentrazioni di tali componenti risultano al di sotto delle soglie massime stabilite dalle autorità competenti.

👉🏻Nel corso del 2022, l’industria canadese della cannabis ha registrato una produzione complessiva di circa 3,8 miliardi di grammi. Di questa quantità, una porzione significativa, pari a circa il 16% del totale, è stata sottoposta a distruzione.

🪴Le informazioni fornite dai coltivatori di cannabis autorizzati sollevano interrogativi preoccupanti. Ci si domanda quali e quante sostanze nocive possano aver consumato inconsapevolmente gli utilizzatori di cannabis proveniente dal mercato illegale negli ultimi tre decenni. Senza controlli, è impossibile conoscere la presenza e la quantità di tossine, pesticidi, insetticidi, erbicidi o altri contaminanti potenzialmente presenti in questi prodotti non regolamentati.

☘️L’insegnamento chiave per quanto riguarda i prodotti derivati dalla cannabis, siano essi fiori, oli o altre forme, è l’importanza del controllo diretto dell’intero processo produttivo. Per garantire la massima sicurezza, purezza ed efficacia del prodotto finale, è consigliabile supervisionare personalmente ogni fase, dalla coltivazione al consumo. Solo attraverso questo approccio meticoloso si può avere la certezza assoluta che il prodotto non sia stato alterato o contaminato in alcun modo.

👉🏻Nel caso in cui non sia possibile gestire autonomamente l’intero processo produttivo, e si decida di ricorrere all’acquisto di prodotti, è fondamentale adottare un approccio critico e informato.

❌Se i produttori non possono mostrarti i test di laboratorio, fate attenzione.

💰Gli articoli di livello superiore tendono ad avere un prezzo più elevato, ma questo è spesso giustificato da processi di controllo qualità più rigorosi e frequenti. Questa differenza nella gestione della qualità spiega perché determinate imprese riescono a costruire una solida reputazione nel mercato. D’altra parte, esistono aziende che optano per una produzione su larga scala di beni standardizzati, i quali, pur soddisfacendo i criteri minimi richiesti dalle normative, vengono offerti a prezzi più contenuti per attrarre una fascia di consumatori attenti al budget.