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🌱Il governo intende vietare la cannabis light, equiparandola a quella con elevati livelli di THC, attraverso un emendamento al disegno di legge sulla sicurezza introdotto all’ultimo momento per accontentare la frangia più “dura e pura” dei suoi elettori.
🌱Molti esperti di vari settori, così come giudici e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2020, hanno affermato che la cannabis light non ha “effetto drogante.” L’OMS ha specificato chiaramente che cannabis e prodotti derivati contenenti CBD e livelli di THC inferiori allo 0,2% non dovrebbero essere inseriti in alcuna tabella di sostanze controllate.
🇩🇪Sono gli stessi, d’altronde, che rispolverano il decreto firmato da Roberto Speranza, nel momento in cui la Germania legalizza la cannabis. Questo decreto, in modo unico al mondo, classifica il CBD come una sostanza stupefacente.
🪴È stato necessario l’intervento del TAR per sospendere nuovamente il decreto, in attesa della sentenza prevista per settembre. Si tratta di una persecuzione con fini elettorali.
🇮🇹È ovvio che, se approvata, la proposta potrebbe generare numerosi conflitti legali da parte di coloro che lavorano da anni nel settore regolato dalla legge 246 del 2016 e che svolgono un’attività completamente legittima.
🌱In sostanza, mentre a livello internazionale si sta adottando una nuova prospettiva che considera gli stupefacenti sotto un profilo sociale e sanitario, il nostro governo ha tentato di classificare il CBD come stupefacente, nonostante non lo sia.
🤦🏻♀️Attualmente, questa normativa riguardante la cannabis light, rischia di distruggere un intero comparto agricolo e commerciale, oltre a generare centinaia di procedimenti legali inutili.
CHISSÀ CHE FINE FAREMO..