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🧑🤝🧑🧑🤝🧑Oltre 400.000 persone sono impiegate a tempo pieno nel settore della cannabis negli Stati Uniti. Questo rappresenta un incremento di oltre 23.000 nuovi posti di lavoro rispetto all’anno precedente, con un aumento percentuale del 5,4%.
🪴Il recente rapporto elaborato da Vangst e Whitney Economics ha evidenziato che la crescita registrata nel 2023 potrebbe indicare che il clima imprenditoriale ha finalmente iniziato a stabilizzarsi a livello nazionale.
🛍️Anche le vendite annuali di cannabis nel 2023 hanno confermato questa crescita, registrando un incremento del 10,3% rispetto al 2022.
“si tratta di una buona notizia per l’industria cannabica – non tutti i mercati del lavoro si sono espansi allo stesso ritmo”.
❌Cos’è che sta frenando l’espansione del mercato della cannabis?
“Dal 2014, con l’apertura dei primi negozi legali per uso ricreativo in Colorado e Washington, l’industria della cannabis ha mostrato una crescita annuale compresa tra il 15% e il 41%. Per quasi dieci anni, è stato il settore americano a registrare il tasso di crescita più rapido.”
💵La crescita è stata rallentata principalmente dai costi elevati che le aziende del settore devono affrontare, inclusa una tassazione che può arrivare al 70% o persino oltre.
🏦Inoltre, la situazione peggiora a causa dell’impossibilità di richiedere prestiti bancari. Le banche, diffidenti per la mancanza di legalizzazione a livello federale, concedono prestiti solo a pochi selezionati.
A dare speranza, tuttavia, è l’ultima consapevolezza della DEA, che sembra intenzionata a riclassificare la cannabis, spostandola dalla Tabella I alla Tabella III, identificandola quindi come una sostanza a “basso rischio”.
🌱Una normativa che, se approvata, ridurrebbe le imposte che attualmente gravano pesantemente sul settore della cannabis. Questo incentiverebbe inevitabilmente la crescita del settore.