ɢʀᴀᴢɪᴇ ᴀʟʟᴇ sᴜᴇ ɴᴏᴛᴇ ᴘʀᴏᴘʀɪᴇᴛà ᴄᴜʀᴀᴛɪᴠᴇ, ʟᴀ ᴄᴀɴɴᴀʙɪs ᴛʀᴏᴠᴀ ɪᴍᴘɪᴇɢᴏ ɴᴇʟ ᴛʀᴀᴛᴛᴀᴍᴇɴᴛᴏ ᴅɪ ᴅɪᴠᴇʀsᴇ ᴄᴏɴᴅɪᴢɪᴏɴɪ ᴇ ᴍᴀʟᴀᴛᴛɪᴇ. ᴇsᴘʟᴏʀɪᴀᴍᴏ ʟᴇ ᴍᴏᴅᴀʟɪᴛà ᴇ ɪ ᴄʀɪᴛᴇʀɪ ᴄʜᴇ ʀᴇɢᴏʟᴀɴᴏ ʟᴀ sᴜᴀ ᴘʀᴇsᴄʀɪᴢɪᴏɴᴇ ɪɴ ɪᴛᴀʟɪᴀ.
🌱L’acquisto della cannabis a scopo terapeutico è permesso esclusivamente dietro presentazione di una ricetta medica, la quale è prescritta solo per determinate condizioni di salute. Scopriamo insieme quali malattie rendono possibile la prescrizione di una terapia basata sui cannabinoidi e il processo per ottenere tale prescrizione.
🇮🇹In base alla normativa italiana, è possibile prescrivere trattamenti a base di cannabis nei casi in cui i farmaci tradizionali non abbiano sortito l’effetto desiderato nel trattamento della patologia, oppure quando nel paziente si manifesta una resistenza ai farmaci, rendendo quindi inefficaci i trattamenti convenzionali.
👨🏻💼Il Decreto Lorenzin, datato 9 novembre 2015, definisce le linee guida per la presizione, l’uso e la copertura assicurativa della cannabis a fini terapeutici. Questo provvedimento identifica le principali indicazioni per l’impiego della cannabis, che include il suo uso come:
1) un potente analgesico naturale nelle condizioni di sclerosi multipla e altre patologie associate a danni al midollo spinale;
2) trattamento del dolore cronico, in particolare quando questo ha origine neurogena, come nell’artrite, nell’endometriosi e nella fibromialgia.
💊3) La cannabis viene utilizzata per attenuare la nausea e il vomito provocati da trattamenti come la chemioterapia, la radioterapia e le terapie anti-HIV, grazie alle sue proprietà antiemetici.
4) La cannabis si è dimostrata efficace nello stimolare l’appetito nei casi di cachessia, anoressia o in pazienti oncologici o affetti da AIDS o HIV, contrastando così la perdita di appetito.
5) Nel trattamento del glaucoma, la cannabis può ridurre la pressione intraoculare, e per la sindrome di Tourette, può aiutare a controllare i tic e i movimenti involontari del corpo.
🩺La prescrizione di cannabis terapeutica può avvenire attraverso una ricetta bianca non ripetibile redatta da qualsiasi medico, il quale, a seguito di un’approfondita valutazione del paziente, considera tale trattamento appropriato. Questo vale per qualsiasi condizione medica, a condizione che esistano prove e conferme scientifiche pubblicate su riviste specializzate di riconosciuta autorità.