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Curiosità: CBD per gli amici a 4 zampe

Curiosità: CBD per gli amici a 4 zampe

Giuseppe Bocchetti |

Salve Pazienti, oggi parleremo e analizzeremo cosa dicono gli studi e la scienza in merito al CBD correlato ai nostri amici a 4 zampe, i suoi benefici e varie curiosità su questo tema! Già sappiamo che sono molti i benefici che il CBD porta, ma non tanti sanno che pure i cani e gatti hanno, come noi, un proprio sistema endocannabinoide, questo significa che il CBD può essere usato come rimedio naturale per il benessere della vita dei nostri amici a quattro zampe! 🐶 

Un articolo pubblicato nel Settembre 2021 sul Journal of Veterinary Pharmacology and Therapeutics, intitolato “Current review of hemp-based medicines in dogs”, analizza i principali studi (pre e post clinici) con cannabis e fitocannabinoidi effettuati sui cani negli ultimi anni. Fino a poco tempo fa, le uniche conoscenze che avevamo sull’uso della cannabis in medicina veterinaria erano limitate o ad esperimenti focalizzati a testarne la sua tossicità o ad esperimenti pre-clinici su animali da laboratorio, incentrati però sulla medicina umana. Non si pensava tanto a curare l’animale, se non in vista di un possibile utilizzo sull’uomo.

Attualmente, diversi studi clinici che valutano la sicurezza e i possibili effetti terapeutici di questi composti sugli animali sono in corso o sono stati da poco completati! Nonostante la ricerca in questo campo sia ancora in fase iniziale, vi sono numerosi report su terapie con cannabis o cannabinoidi effettuate su cani e gatti anche per alcuni anni, di solito per iniziativa dei loro proprietari, senza prescrizione veterinaria e quindi senza un reale monitoraggio, ma con effetti positivi che, spesso, ne giustificano l’uso.

Sulla scia di queste casistiche e in base ai dati che pian piano iniziano ad emergere sull’argomento, anche in Italia i veterinari hanno iniziato a prescrivere terapie a base di cannabis o derivati, soprattutto a cani ma anche ad altre specie animali. Ce ne ha parlato la dr.ssa Elena Battaglia nel Master CM in Veterinaria. 🐱 

Come nell’uomo, il motivo dell’efficacia della cannabis negli animali è dovuto alla presenza del Sistema Endocannabinoide.

Si ritiene che il tono endocannabinoide possa essere modificato in alcune patologie canine. Vari studi hanno infatti dimostrato un aumento sia dell’espressione dei recettori che dei livelli degli endocannabinoidi, in cani con:

- Dermatite atopica,
- Epilessia,
- Osteoartrite,
- Mielopatia degenerativa,
- Meningite-arterite steroido-responsiva (SRMA),
- Spirocercosi intraspinale

Un case report su 3 cani epilettici trattati con un estratto di cannabis ricca in CBD, ha mostrato che in un cane si otteneva una riduzione significativa degli episodi epilettici, in un secondo si otteneva solo un leggero miglioramento, mentre nel terzo non si aveva nessuna risposta alla terapia.

La maggior parte dei prodotti a base di cannabis destinati all’uso nei cani sono attualmente somministrati per via orale, soprattutto per praticità, la somministrazione orale prevede principalmente l’utilizzo di estratti oleosi, data la natura lipofila dei fitocannabinoidi. Per limitare il problema della bassa biodisponibilità orale, attestata attorno al 19% (come negli uomini), si preferisce la somministrazione a stomaco pieno, che dovrebbe favorire l’assorbimento.

Le Conclusioni

La cannabis è tra le sostanze medicamentose da più tempo utilizzate dall’uomo. Ora sappiamo che i suoi effetti terapeutici possono essere di beneficio anche per gli animali, cani gatti e non solo. Attualmente, grazie al riconoscimento legislativo della cannabis come terapia in campo umano e veterinario, in Italia si ha la possibilità di prescrivere trattamenti a base di cannabis e cannabinoidi agli animali!

Come per l’uomo, anche in veterinaria la cannabis non è ancora considerato un farmaco di prima scelta ma può essere utilizzato o in mancanza di terapie convenzionali o in caso di loro inefficacia. Gli studi finora pubblicati indicano che l’uso di dosi basse di CBD puro o di formulazioni ricche in CBD può essere sicuro e possibilmente efficace nel trattamento dell’osteoartrite e dell’epilessia dei cani. Altre condizioni in cui vari case report indicano benefici sono:

- Dolore, in particolare cronico e/o neurogeno o da chemioterapia;
- Stimolazione dell’appetito;
- Stati ansiosi o stressogeni.

Nella maggior parte degli studi, il trattamento dei cani ha richiesto dosi comprese tra 1 e 2 mg/kg di CBD, somministrato per via orale, 2 volte al giorno. I pochi studi clinici effettuati rendono però difficile determinare con certezza il dosaggio, la sicurezza a lungo termine e l’efficacia in diverse malattie.

In attesa di studi clinici su più ampia scala necessari per un miglior utilizzo sia nell’uomo che nell’animale, la Cannabis Terapeutica e i cannabinoidi sono comunque un’opzione farmacologica disponibile per migliorare il benessere dei nostri compagni a quattro zampe, il nostro consiglio è sempre di sentire un veterinario e assicurarsi al 100% sulla condizione e necessità prima di ogni somministrazione. 💚